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Solve
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Ti dirò, io per una sorta di fiuto personale, rifiuto di immischiarmi nei vari ambienti "esoterici".
La bussola ognuno la deve trovare in se stesso.
Un ambito esoterico serio, ammesso che esista oggi, deve essere molto selettivo: un club ristretto di eroi.
Non si tratta quindi di gente che mette i manifesti, o che pubblica libri, o che fa addirittura riunioni a pagamento.
Men che meno si può trattare di una organizzazione strutturata gerarchicamente, con gradi e scemenze varie.
Come diavolo si fa ad attribuire un grado ad un individuo?
Prova ne è che spesso queste organizzazioni si sciolgono tra ripicche e scismi.
Come fa a sciogliersi una organizzazione esoterica perfetta?
Occorre comprendere che in ogni organizzazione "esoterica", i neofiti fanno da portatori di acqua.
Spesso si tratta di gente che non ha molta intenzione di evolvere, e che se non servisse a quello scopo di alimentazione eggregorica, dovrebbe essere invitata ad andare a perdere tempo altrove.
Ma è pure vero che altrove verrebbe comunque vampirizzata...
Quindi la vera differenza è che al vertice dell'organizzazione spesso non c'è un Ramana Maharshi, un Aurobindo, ma soltanto un individuo comune, dotato forse di qualche potere magico e di un qualche grado di saggezza.
Forse ha detto bene chi ha affermato che in qualche momento della Storia umana, per qualche arcano motivo i Guardiani della Soglia sembrano non aver funzionato bene, e l'ambito esoterico si sia così inquinato di personaggi che non avrebbero dovuto avere accesso a certe conoscenze.
Occorre poi dire che il campo dell'exoterismo è assai duro, nel senso che ogni esoterismo che si proponga come origine di realtà exoteriche - quindi religiose, "aperte al pubblico" - deve avere una qualificazione ancora maggiore, una purezza maggiore, non minore.
Ciò per il motivo che si tratta di una questione che diviene potentemente operativa: si viene a contatto con la Bestia apocalittica, con la massa informe, con la folla umana e le sue dinamiche occulte.
Oggi invece vediamo i vari scopiazzamenti del movimento teosofista imporsi nel mondo, e trascinare le folle.
I seguaci della Blavatsky sono di casa all'ONU.
Per non parlare di quei "rosacroce" di cui parlava assai male Aurobindo ai suoi tempi.
Mettiamoci il degrado totale delle "religioni del libro", i drammi interni che ha dimostrato avere il lamaismo tibetano, le convulsioni viste nella Cina comunista, l'India travolta da nazionalismi feroci... chi manca all'appello?
Un giorno di questi mi voglio guardare il documentario "le torri del diavolo" di Dolcetta.
www.santaruina.it/le-sette-torri-del-diavolo
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Superzeko |
