Superzeko

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  1. Solve
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    www.superzeko.net/
    Un altro link da non perdere, pieno di letture interessanti.
    Non dimentichiamoci che la nostra memoria è autopotenziamento, se è memoria di qualità.
    Per questo, fondamentale è spegnere la Tv, e trovare invece motivazioni per leggere con passione materiale di qualità.
    La scrittura "magica" del futuro avviene anche in dipendenza della interpretazione del futuro stesso.
    E questa è opera del Teatro della Memoria, ovvero di quella cultura che non è libresca, intrappolante, ma resa attiva, resa strumento.
    Non importa affatto essere colti, saper rispondere con competenza ad ogni dettaglio nozionistico.
    Quella è la cosa che preme all'insegnante... di nozioni.
    A noi individui comuni deve interessare di più un lavoro di addolcimento delle nostre dure memorie.
    Siamo stati programmati a mezzo della paura, nella lotta naturale che si svolge tra i vari vampirismi psicologici operanti nel gruppo.
    Quanti leaderini abbiamo incontrato sin dai giorni della scuola, i quali ci hanno programmato in modo tale da offrire loro il collo, come fanno i lupi verso il capobranco?
    Abbiamo la testa che è come una noce di cocco aperta e con inserite una o più cannucce. :D
    noce-di-cocco-con-vettore-cannucce-libero_94999

    Il nostro personale Teatro della Memoria soffre di queste violente impressioni.
    Soffre dell'avere questi canali di vampirizzazione, di questi percorsi mentali di depotenziamento.
    Canali che spesso sopravvivono a chi ce li ha impiantati!
    Chi ha avuto nel suo passato rapporti con una figura di oppressore, cercherà nella sua vita un individuo simile, per poter far funzionare la particolare logica che ha in testa.
    Poco gli importa che quella logica sia una cannuccia da noce di cocco, e che la noce di cocco sia la sua testa.
    Ecco il motivo per cui inconsciamente scegliamo di subire un vampirismo, per il solo motivo che esso ci dona un senso esistenziale: il vecchio, l'abitudine, è sempre più piacevolmente comprensibile del nuovo.
    Dobbiamo quindi lavorare sulla memoria al fine di risolvere tante di quelle inutili impressioni.
    Il senso di sbandamento che il nuovo dona, deriva dal fatto che il nuovo non ha i percorsi già scritti di quelle... cannucce che abbiamo in testa.
    La fatica del compiere esercizi di concentrazione in fondo deriva da quello stesso sbandamento.
    Dal sentirsi spaesati senza poggiare sui vecchi percorsi sicuri della memoria.
    Insomma, è la reazione dello schiavo liberato che torna dal suo padrone, perché non se la sente di vivere da uomo libero.
    E tutto questo è un Teatro della Memoria - inquinato, limitato, distorto - che agisce in virtù del fatto che ad esso siamo affezionati.
    Per approfondire la questione memoria, è bene leggersi quanto scrive la Odorizzi sul Metodo Antistronzi e sulla simbologia come Teatro della Memoria, concetto abbastanza antico.
    http://www.riflessioni.it/alchimia/metodo-...emporaneo-1.htm
    http://www.riflessioni.it/alchimia/arcani-...smo-magia-1.htm
    Utile è anche questo brano sulla memoria di L. Peccarisi www.riflessioni.it/mente/mente-memoria-anima.htm
     
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10 replies since 1/3/2014, 12:24   155 views
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